Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
Promozione delle capacità d'innovazione per un'area più competitiva
Adozione di un approccio di open innovation e CLLD per il trasferimento dei risultati della ricerca dai generatori di innovazione alle imprese dei settori dell’agricoltura e della pesca – acquacoltura,
con implementazione di azioni pilota per lo sviluppo di processi e prodotti innovativi. Promozione e pianificazione della cooperazione
tecnologica transfrontaliera mediante il rafforzamento e la creazione di partenariati, reti e cluster fra imprese e soggetti impegnati in ricerca e sviluppo.
Il Progetto si propone di creare dei partenariati congiunti fra i parchi e le istituzioni scientifico – tecnologiche e la comunità imprenditoriale del territorio transfrontaliero, appartenente ai settori dell’agro-food, pesca e acquacoltura, coinvolgendo i Gruppi di azione locale e costiera (LAG e FLAG). Obiettivo è ricercare le competenze più adeguate per lo studio delle tematiche di specifico interesse per le imprese dei settori di intervento, analizzandone i fabbisogni di innovazione e definendo ambiti e servizi a supporto di essa. Il territorio transfrontaliero presenta una sostanziale continuità ed omogeneità del contesto geografico ed economico che caratterizza i settori di intervento. Gli operatori mostrano esigenze simili sul versante agricolo dell’Area carsica e su quello a mare del Golfo di Trieste. Prodotti e metodi di coltivazione, pesca e allevamento sono molto simili da entrambi i lati del confine. Negli anni sono emerse varie opportunità di gestione collettiva e integrata delle risorse ed identificazione di possibili soluzioni. L’attività sarà sviluppata con un approccio di open innovation, seguendo una metodologia bottom up intesa a rilevare le esigenze provenienti dalle imprese del settore. Tali esigenze verranno trasferite ai soggetti della ricerca e innovazione mediante attività di benchmarking e affiancamento alle imprese di specifiche figure di mediatori tecnologici. Si consentirà così l’emersione di elementi di interesse comune per le imprese, con l’obiettivo di individuare soluzioni innovative di prodotto e di processo, in grado di: a) sviluppare nuovi prodotti e migliorarne qualità e caratteristiche; b) aumentare la vita commerciale degli alimenti; c) ridurre i costi di produzione; d) innovare i processi produttivi ed aumentarne l’efficienza. Verrà predisposto un piano settoriale transfrontaliero di interventi di trasferimento tecnologico, promuovendo specifici progetti pilota e la creazione di cluster, reti e partenariati transfrontalieri.
Predisposizione di un piano strategico transfrontaliero del trasferimento tecnologico redatto con approccio bottom-up, sulla base della mappatura dei fabbisogni e delle soluzioni. Trasferimento alle imprese dei risultati della ricerca e delle soluzioni tecnologiche - Tramite un’analitica mappatura territoriale delle necessità tecnologiche espresse dalle imprese e dei soggetti impegnati in ricerca e sviluppo, si
prevede di raggiungere un quadro complessivo del fabbisogno transfrontaliero di innovazione tecnologica delle imprese settoriali (nel settore della Pesca e dell’agricoltura). Esso costituirà la base sia per indirizzare le attività progettuali, sia per evidenziare le linee guida di una strategia settoriale, che si allineerà alle vision delle strategie e dei Piani di sviluppo locale. Il progetto si porrà pertanto come momento di attuazione concreta dell’approccio CLLD perseguito dai Gruppi di Azione Locale, traducendo, con modalità di innovazione aperta, le necessità espresse dalle comunità imprenditoriali in attività di supporto e progetti pilota di trasferimento tecnologico. Il percorso disegnato dal Progetto per avvicinare le imprese ai risultati della ricerca porterà ad aumentare la predisposizione delle imprese e degli operatori di pesca, agricoltura verso l’innovazione tecnologica. Questo genererà un incremento nel numero degli operatori che
collaboreranno con i centri di ricerca, e le imprese ad esse collegati individuando modalità innovative nei prodotti o nei processi produttivi. L’orientamento dell’attività avrà il risultato di favorire la costituzione di una rete diffusa di realtà di ricerca e sviluppo in un ambiente di innovazione aperta, accrescendo le aggregazioni di imprese e rafforzando il sistema ricerca-imprese.
Partner capofila
Partner progettuale n.1
Partner progettuale n.2
Partner progettuale n.3
Partner progettuale n.4
Partner progettuale n.5
![]() | Poster evento annuale 30/05/2018 FISHAGROTECH_ITA_1.pdf ( 1015 byte, pubblicato il 7 Giugno, 2018 - 12:44 ) |
OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO
Emersione e analisi dei fabbisogni e delle opportunità innovative per le imprese della pesca, acquacoltura e agricoltura, con individuazione delle possibili soluzioni tecnologiche offerte mediante un approccio di open innovation. Condivisione con le imprese delle opportunità innovative e attuazione di azioni pilota. Consolidamento nel territorio dei risultati mediante la promozione di aggregazioni, filiere e cluster transfrontalieri fra gli attori coinvolti.
SITUAZIONE ATTUALE DELL’IMPLEMENTAZIONE PROGETTUALE (10/12/2020)
Il progetto si concluderà con l’evento finale, giovedì 17. Dicembre ore 10:00 che si terrà online. Il progetto Fish Agro Tech CBC ha avvicinato all‘innovazione tecnologica le imprese dei settori della pesca-acquacoltura e agricoltura. L’approccio partecipativo, sistematicamente utilizzato dai partner di progetto, ha consentito di aumentare la consapevolezza delle attività progettuali da parte delle comunità locali, con la fattiva partecipazione alle attività delle imprese dell’area transfrontaliera. Gli operatori sono stati coinvolti per mezzo di campagne di incontri diretti e di tavoli di lavoro settoriali. Fabbisogni e possibili risposte innovative sono state condivise con le imprese mediante 4 seminari e 2 incontri B2B R2B. Complessivamente, le attività hanno visto la partecipazione effettiva di 155 imprese, 6 soggetti associativi, 25 soggetti istituzionali, 18 portatori di innovazione. Le risposte innovative elaborate unitamente alle imprese sono state riassunte nel Piano transfrontaliero dei fabbisogni e delle risposte di innovazione. Le più importanti hanno costituito l’oggetto di 3 attività pilota, nonchè di 4 progetti di interesse condiviso transfrontaliero. Le collaborazioni instaurate con i soggetti scientifici e i produttori di innovazione, sono state trasposte in un Memorandum of Understanding finale, con i quali i partner collaboreranno pro futuro a monitorare le condizioni per il proseguimento delle attività nel campo dell’innovazione, specificamente nei settori di riferimento, creando così le basi per una cooperazione durevole.